Renault cede la partecipazione in Volvo AB

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Renault ha ceduto le azioni in Volvo AB, società nel cui capitale era entrata nel 2001, e che detiene i tre marchi Volvo Trucks, Renault Trucks e Mack Truck. Le azioni vendute rappresentano il 6,5% del capitale e il 17,2% dei diritti di voto di Volvo AB, per rafforzare la situazione finanziaria del gruppo ed aumentandone la flessibilità finanziaria. Al termine di questa operazione, Renault non avrà più alcuna partecipazione azionaria in Volvo AB. La società svedese è, de facto, una public company senza un socio industriale di riferimento.

 

Ex top manager Porsche rinviati a giudizio

porscheIl fallito tentativo di scalata a Volkswagen a cavallo tra il 2008 e il 2009 rischia di costare caro a due ex top manager di Porsche. La procura di Stoccarda ha infatti rinviato a giudizio l’allora Presidente Wendelin Wiedeking e l’allora responsabile finanziario Holger Härter accusandoli di aver manipolato il mercato borsistico. L’ipotesi è respinta con forza dai legali difensivi, ma i due avrebbero nascosto prima e comunicato tardivamente poi l’intenzione Porsche di dare la scalata a Volkswagen prendendone il 75% di quota, determinando un pesante calo nel titolo. In realtà, come noto, è stata VW ad acquistare Porsche.

Accordo Volkswagen con il Comitato Italiano Paralimpico

vwDa tempo impegnata in iniziative a sostegno del mondo della disabilità, grazie alla creazione nel 2005 del reparto Mobility, Volkswagen ha ora siglato un accordo con il Comitato Italiano Paralimpico diventandone partner e fornitore ufficiale. La Casa ha messo a disposizione una flotta articolata su nove veicoli: una Passat Variant, due Touran, cinque Transporter Combi e un Caravelle, questi ultimi due modelli forniti dalla divisione Volkswagen Veicoli Commerciali. Il Caravelle, in particolare, è allestito in modo che possano utilizzarlo anche i guidatori disabili. La consegna è avvenuta alla presenza del numero uno del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli, e dell’A.D. di VW Group Italia, Massimo Nordio.

Nuovo corso Fiat nell’impianto di Melfi

fiatÈ stato direttamente il Premier Mario Monti a battezzare (tra gli applausi dei dipendenti) l’investiment da 1 miliardo di Euro che il Presidente John Elkann e l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne hanno ufficializzato per la fabbrica potentina, culla della Punto.Saranno modificati i processi produttivi affinché Melfi possa ospitare la nuova piattaforma Small Wide, una delle tre architetture chiave dell’alleanza Fiat/Chrysler. Una piattaforma modulare, facilmente adattabile per consentirle di costruire vetture di dimensioni maggiori, già impostata per rispondere anche alle normative americane in modo da avviare le esportazioni senza adattamenti. partire dal 2014, Fiat produrrà a Melfi due sport utility, uno a marchio Jeep, mentre l’altro sarà la 500X, evoluzione della famiglia 500, più grande e più spaziosa della 500L. L’obiettivo è far uscire dalle catene di montaggio 1.600 esemplari al giorno con una produzione organizzata su tre turni. Gli investimenti saranno utilizzati anche per aggiornare il livello tecnologico di tutti i reparti dello stabilimento. Lo stampaggio beneficerà di una nuova sala metrologica, 500 inediti robot verranno inseriti in lastratura, nel reparto verniciatura debutteranno le più moderne soluzioni tecnologiche e saranno costruite nuove linee per la saldatura di fiancate e scocche. Previsti inoltre miglioramenti nell’ergonomia delle postazioni di lavoro e nei flussi logistici.“Una scelta non facile quella di rilanciare Melfi – ha spiegato Marchionne – ma vogliamo essere coraggiosi in un momento di crisi. Abbiamo tutte le possibilità e i mezzi di andare a competere nella parte alta del mercato e in 3-4 anni raggiungeremo il pareggio delle attività in Italia ed Europa. Il nostro è un piano non per deboli di cuore e l’evento di oggi (ieri, ndr) è il primo passo concreto”. Confermato il target di un utile netto da 1,2 miliardi per fine 2012.
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