Ducati GP12: l’ultima nata prima della vendita ad Audi?

Non è un mistero che Ferdinand Piech, gran padrone del Gruppo Volkswagen, sia affascinato dai marchi e della tecnologia italiana, tra l’altro possiede e guida una Ducati. Dopo l’acquisizione della Lamborghini, ha provveduto a portarsi a casa l’eccellenza del design e della tecnologia italiana caratterizzata dalla società Italdesign (Giorgetto Giugiaro) e sogna di aggregare i marchi Alfa Romeo e Ducati agli altri marchi di famiglia. Mentre sul fronte Fiat pervengono continue smentite a riguardo di Alfa Romeo, sul versante Ducati la faccenda sembra ben avviata. Voci molto fondate sostengono che la casa dei quattro cerchi (marchio Audi) è interessata all’acquisto della Ducati e presto si farà avanti per ufficializzare la cosa. La Casa tedesca avrebbe l’esclusiva fino a metà aprile per trattare e starebbe già redigendo la classica “due diligence”. Audi metterebbe sul piatto un’offerta da circa 900 milioni di Euro. Pensare ad un’ulteriore gioiello del made in Italy in mano teutonica fa piangere il cuore, tuttavia la Ducati ha bisogno di un partner internazionale per raggiungere i livelli delle giapponesi, Honda e Yamaha su tutte e quindi meglio sotto la guida del Gruppo Volkswagen che in altre mani. Ducati sotto la regia del Gruppo VW potrebbe ricalcare la stessa strategia vincente di cui ha beneficiato il marchio Lamborghini. Con l’eventuale acquisizione della Ducati, il gruppo VW sarebbe presente in tutti i segmenti, dall’auto (generalista: VW-Skoda-Seat, premium: Audi, sport: Porsche- Lamborghini ,lusso: Bentley- Bugatti) ai veicoli commerciali (VW) e veicoli industriali (Man)..e forse non ultimo motoveicoli (Ducati). E pensare che all’inizio degli anni 70, quando la Fiat sotto la guida di Ghidella produceva veicoli di successo con notevole marginalità economica, la VW era sull’orlo del fallimento, a salvare il marchio ci pensò un italiano – Giorgetto Giugiaro – che realizzò la mitica Golf 1a seria.

 

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