Fiat al 53,5% di Chrysler, entro fine anno salirà al 58,5%

Dopo aver rilevato ieri il 6% dal Dipartimento del Tesoro USA (per 500 milioni di dollari) e l’1,5% dal Canada (per 125 milioni di dollari), Fiat detiene ora il 53,5% del Gruppo Chrysler. In base agli accordi precedenti, entro la fine dell’anno il Lingotto acquisirà (gratuitamente) un altro 5% di Auburn Hills lanciando in USA una nuova vettura Chrysler su piattaforma Fiat da 40 miglia per gallone e arrivando così ad una partecipazione del 58,5% di Chrysler (il restante 41,5% sarà ancora nelle mani del fondo sindacale Veba).

 

Una tappa simbolica, considerando che era ampiamente all’ordine del giorno, ma comunque significativa sulla strada che porterà alla fusione tra i due Gruppi, attesa nel secondo semestre del prossimo anno. Operazione importante, quella dell’acquisizione del 7,5% tra USA e Canada, perché rappresenta la definitiva uscita di scena delle autorità pubbliche che all’epoca (due anni fa) si prodigarono per salvare Chrysler dal fallimento. Il 26 luglio, in occasione del CdA sui conti del secondo trimestre e del primo semestre che si terrà in Brasile, Fiat potrà così per la prima volta inglobare nel bilancio anche i risultati Chrysler (un mese). Lo stesso giorno è prevista anche la pubblicazione della trimestrale Chrysler.

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