Convegno AICE sulla riparazione a regola d’arte

Convegno AICE 23 ottobreSi è svolto il 23 ottobre u.s a Milano, organizzato da AICE (Associazione Italiana Commercio Estero), il Convegno‘L’impatto dei costi di riparazione nel mondo dell’automotive e i benefici della riparazione a regola d’arte’che ha visto presenti i più considerevoli players negli ambiti riparazione di qualità, assicurazioni, fleet e ricambi di aftermarket.

La determinazione di criteri univoci per definire legalmente cosa sia una riparazione realmente a regola d’arte come pure standard e strumenti certificativi è stata la finalità del Convegno in apertura del quale, è stata evidenziata l’importanza del confronto fra tutti gli attori coinvolti nel mondo dell’autoriparazione alla luce del Regolamento 1400/2002 CE (denominato anche Monti) e recentemente riconfermato dal Regolamento UE 461/2010.

A seguito della promulgazione di tale regolamento, i veicoli in garanzia per la manutenzione ordinaria non sono più obbligati alla manutenzione stessa presso la rete ufficiale della casa auto venditrice, aprendo così la strada agli autoriparatori indipendenti a condizione che le manutenzioni vengano compiute nel rispetto delle procedure elencate nelle info tecniche delle case auto (disponibili a pagamento) e che siano utilizzati ricambi originali oppure di qualità equivalente.

Un aspetto fondamentale è rappresentato dalla certificazione di qualità dei ricambi auto ma, principalmente, dall’assoluta e inevitabile necessità di certificazione degli standard operativi della riparazione, a vantaggio non solo della filiera automotive ma soprattutto della sicurezza degli automobilisti.

A tal riguardo, l’intervento del Direttore Generale di Planus Group, Ing. Fortunato Di Martino, si è rivelato particolarmente significativo e appropriato.

Di Martino ha focalizzato da subito sugli standard operativi che conducono a una vera riparazione a regola d’arte come pure sulla certificazione degli stessi, al fine di generare indubbi vantaggi e valori aggiunti a tutti gli attori coinvolti nel processo autoriparativo.

A seguire, il Dott. Carlo Trimboli di Generali Jeniot ha illustrato l’impatto dei costi di riparazione nell’ambito assicurativo, evidenziando in particolare maniera la quota d’incidenza dei ricambi auto sulle spese del Gruppo Generali nel 2017, pari a 1.7 Mrd EUR.

Il punto di vista del mondo Fleet è stato trattato dal Dott. Matteo Merlo, Customer Operations Manager di Leasys, che ha focalizzato sull’importanza di una rete qualificata per gli operatori NLT in grado di recepire e accogliere un’elevata qualità dei ricambi auto come pure dimostrarsi aperta a una sempre più qualificata specializzazione.

Il Convegno è proseguito con l’intervento del Dott. Andrea Veronese, General Manager del Network QLT Automotive, che ha affrontato l’argomento dal punto di vista di ricambisti auto e officine, ponendo l’accento sulla necessaria certificazione e adozione da parte di queste ultime degli standard operativi necessari all’esecuzione di una riparazione di qualità.

Nella relazione conclusiva, l’Ing. Massimo Bianchi di TÜV Rheinland Italia, ha illustrato lo schema previsto dall’ente certificatore relativo ai ricambi auto equivalenti al fine di assicurare la perfetta corrispondenza con quelli originali, la qualità dei materiali utilizzati e dei processi produttivi delle parti di ricambio.

Nel corso del dibattito conclusivo, è emerso che miglioramento e qualità degli standard operativi per ottenere una riparazione a regola d’arte, diffusione del noleggio a lungo termine, nuova mentalità da parte di officine e carrozzerie per sopravvivere a una selezione già in atto unitamente a ulteriori fattori che muteranno il costo delle riparazioni, diverranno i capisaldi di un mercato che sta cambiando velocemente a fronte di un’incapacità da parte del sistema normativo italiano di allinearsi e adeguarsi al cambiamento in atto.

 

 

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