Ford e Sollers inaugurano attività produttive in Russia

fordFord e Sollers inaugurano attività produttive in Russia La neonata joint venture paritetica tra Ford e Sollers ha ufficialmente inaugurato le operazioni produttive in Russia alla presenza dei rispettivi Presidenti, Alan Mulally e Vadim Shvetsov. Da inizio 2012 scatterà l’assemblaggio del SUV Explorer presso un impianto nella Repubblica del Tatarstan che si affiancherà a Focus e Mondeo costruite nella fabbrica di San Pietroburgo e al van Transit assemblato in un altro sito nel Tatarstan (a Elabuga). Prevista anche la produzione di motori.

Giappone rivede la luce dopo 13 mesi:+1,7% in settembre

Il mercato auto giapponese rivede la luce dopo tredici mesi consecutivi di flessioni, anche molto pesanti. Le vendite di settembre sono infatti cresciute dell’1,7% sullo stesso mese dello scorso anno a 313.790 unità tra auto, truck e bus (esclusi i mini-vehicle che hanno perduto il 9,1% in settembre a 148.402 minicar e il 19,4% nei nove mesi a 1.117.386 esemplari). L’incremento delle sole auto è stato limitato allo 0,8%, mentre i truck hanno guadagnato il 10,1%. Da gennaio a settembre il mercato resta ancora in calo del 25,9% per un totale di 1.966.951 veicoli. Tornando al singolo nono mese, fuori dal tunnel la leader Toyota grazie ad un aumento dello 0,7%. Bene anche Honda, Mazda e Suzuki, ancora in difficoltà Nissan, Mitsubishi e Fuji Heavy. L’import è cresciuto del 13,3%.

 

 

Fiat fuori da Confindustria, SUV Jeep a Mirafiori dal 2013

fiatCon una doppia lettera identica, una a firma Fiat Spa l’altra Fiat Industrial, l’Amministratore Delegato Sergio Marchionne ha annunciato alla Presidente Emma Marcegaglia che il Lingotto uscirà da Confindustria dal 1° gennaio 2012. Nella missiva, il manager riassume le vicende degli ultimi mesi ponendo l’attenzione sull’accordo interconfederale del 21 settembre, alla cui firma è seguito “un acceso dibattito che ha fortemente ridimensionato le aspettative sull’efficacia dell’Articolo 8”.Secondo Marchionne, una Fiat impegnata nella costruzione di un grande Gruppo internazionale con 181 siti in 30 Paesi, “non può permettersi di operare in Italia in un quadro di incertezze che la allontanano dalle condizioni esistenti in tutto il mondo industrializzato”. Fiat valuterà la possibilità di collaborare con alcune organizzazioni territoriali di Confindustria e in particolare con l’Unione Industriale di Torino. “Una decisione importante – conclude Marchionne – alla quale non possiamo sottrarci perché non intendiamo rinunciare ad essere protagonisti nello sviluppo industriale italiano”. Con questa notizia peraltro attesa, Fiat ne ha aggiunte altre importanti che testimoniano il suo impegno italiano. La Casa installerà nell’impianto di Mirafiori la versione più aggiornata di una delle tre principali architetture sulle quali saranno prodotti diversi modelli dei vari marchi. L’installazione inizierà nel 2012 e l’avvio della produzione del primo modello, un SUV Jeep, è previsto per il secondo semestre del 2013. Confermato a Mirafiori anche l’assemblaggio dell’Alfa Romeo MiTo, incluse nuove versioni ed aggiornamenti.“Questo è un passo importante – ha spiegato Marchionne – nei nostri piani di rinnovo del sistema produttivo in Italia collegato all’andamento dei mercati e all’ampliamento della rete distributiva resa possibile dall’integrazione con Chrysler. Un’architettura avanzata che ci permetterà di disporre delle più aggiornate piattaforme per lo sviluppo dei nostri marchi e, ancora più importante, di beneficiare appieno della completa offerta di motori e trasmissioni di Fiat e Chrysler”.Fiat ha inoltre annunciato che dai primi mesi del 2013 assemblerà un nuovo motore turbo benzina ad iniezione diretta a 200 bar per l’Alfa Romeo nella fabbrica di Pratola Serra, provincia di Avellino. Si tratta di un 4 cilindri di 1,8 litri, predisposto per una potenza massima fino a 300 CV. Rispetterà le future normative antinquinamento europee ed americane, sarà in alluminio e garantirà prestazioni, efficienza, comfort acustico e dinamica di guida in linea con i motopropulsori del Biscione. “Un passo fondamentale – ha commentato il responsabile del brand, Harald Wester – nel nostro impegno per riposizionare il marchio Alfa Romeo per la distribuzione a livello globale”. Wester ha infine ribadito che l’obiettivo primario Alfa Romeo è il ritorno in USA dal 2013 e che questa è soltanto la prima di una serie di iniziative da implementare nel prossimo futuro per ristabilire una connessione tra la stessa Alfa e le sue radici storiche di marchio sportivo premium. La notizia dell’uscita da Confindustria ha penalizzato il titolo Fiat a Piazza Affari.

 

 

Via libera all’acquisizione di Man da VW

volkswagen_1abarthL’UE ha dato il via libera all’acquisto e alla incorporazione di Man nelle strutture VW. Per ora si tace su Scania. VW manterrà le strutture e le immagini dei marchi ben separate pur realizzando sinergie industriali (basti pensare che l’intera catena cinematica del Constellation, il pesante brasiliano di VW, è acquistata all’esterno mentre potrebbe essere prodotta in casa). Occorrerà tempo per vedere sinergie praticabili. Le prime su componenti minori (sospensioni, sospensioni cabina, cerchi, gruppo d’acquisto per pneumatici e così via) per arrivare a pezzi più strategici come motori, assali, cambi, ponti. Scania gioca la sua in quanto è l’unica azienda del Gruppo a produrre tutto. Previsto circa un decennio per le sinergie più importanti (motori, telai e piattaforme cabine).
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