I numeri vincenti del decennale di H2Roma

h2romaL’edizione del decennale di H2Roma Energy & Mobility Show si è rivelata un successo anche superiore alle attese. I numeri parlano chiaro: tre enti di ricerca, 14 industrie automobilistiche, un’azienda di servizi ed una per l’energia, 16 vetture in esposizione, 25 in prova, 28 scuole secondarie partecipanti con 1.924 studenti, cinque Università coinvolte e oltre 1.500 test su strada.

Case auto al Motor Show: tante conferme e ritorni

motorshow_bo_2011Tante conferme e graditi ritorni (in particolare Honda, Mazda e Mahindra) alla 36esima edizione del Motor Show di Bologna, aperto al pubblico dal 3 all’11 dicembre. Vediamo insieme la disposizione dei marchi nei vari padiglioni. Padrone di casa al 16 sarà il Gruppo VW, al 19 tutti i brand del Gruppo Fiat, al 21 Renault, Dacia e DR, al 22 Hyundai, Isuzu, Mahindra e Mazda, al 26 Honda, Mitsubishi, Tata, Volvo e Blue Car, al 29 Gruppo Daimler, Ford, Land Rover e Kia. Al padiglione 25 debutta l’iniziativa Innovation Hall powered by Autostrade, mentre il 30 sarà ancora il regno dell’elettrico.

Posta elettronica certificata: avanti a piccoli passi

Mancano tre settimane alla scadenza del 29 novembre, entro cui tutte le società di persone e di capitali dovranno dotarsi di un indirizzo Pec e comunicarlo al Registro imprese (la scadenza è fissata dal Dl 185/2008, articolo 16, comma 6), ma alla data del 30 ottobre, meno del 20% delle aziende ha provveduto a regolazzire la propria posizione. Alcune associazioni (è il caso, ad esempio, di Confartigianato e Confcooperative) mettono a disposizione degli iscritti una casella di Pec gratuita, almeno per il primo anno.Sia le Camere di commercio, sia le associazioni di categoria segnalano che le imprese si stanno muovendo in questi giorni, per attivare un indirizzo di posta elettronica certificata in vista della scadenza del 29 novembre. Chi non si mette in regola, peraltro, rischia una sanzione da 206 a 2.065 euro. Alcune associazioni (è il caso, ad esempio, di Confartigianato e Confcooperative) mettono a disposizione degli iscritti una casella di Pec gratuita, almeno per il primo anno.

 

 

 

Settimana decisiva per il futuro di Saab: il nodo è GM

saabSi è aperta quella che molto probabilmente sarà la settimana decisiva per le sorti di Saab. Nell’assemblea degli azionisti dei giorni scorsi, la Casa e la holding olandese proprietaria Swedish Automobile hanno illustrato i dettagli del progetto che prevede la cessione del 100% di Saab alle due aziende cinesi Youngman e Pangda per l’equivalente di circa 100 milioni di Euro, 50 milioni dei quali all’atto della sigla ufficiale e il rimanente in quattro tranche successive.I termini del memorandum d’intesa scadono domani, quindi il tempo stringe. Per arrivare ad un accordo definitivo, però, devono essere superati alcuni scogli. A parte quelli probabili (ma non per forza automatici) che riguardano l’approvazione dei Governi di Stoccolma e di Pechino e della Banca Europea per gli Investimenti, il nodo cruciale resta quello targato General Motors, ancora in possesso di azioni svedesi.Il Gruppo americano, in caso di cessione Saab ai cinesi, ha infatti più volte fatto sapere che intende ritirare la licenza per l’utilizzo delle proprie tecnologie e che interromperà la fornitura della 9-4X, lo sport utility realizzato sulla base della Cadillac SRX e prodotto in Messico. È chiaro che se venissero a mancare queste basi fondamentali, le Case cinesi potrebbero recedere dal memorandum e lasciare Saab ad un destino inevitabile: il fallimento.
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